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giovedì 1 ottobre 2015

Marvel's Daredevil

Netflix ha annunciato il suo arrivo in Italia il 22 Ottobre. Dato per scontato che il giorno stesso sottoscriveremo l'abbonamento rimane un altro dubbio: quale sarà la prima serie da cominciare? Il palinsesto di Netflix Italia non è ancora chiarissimo, ma una cosa è certa: le serie TV prodotte da Netflix i cui diritti in Italia sono già stati venduti non saranno disponibili sulla piattaforma. Questo cosa significa? Facciamo un po' di chiarezza dal principio. Netflix permette lo streaming di molte serie TV, film e documentari. Se questi sono prodotti direttamente dal colosso americano, allora saranno disponibili sulla piattaforma sin dal loro lancio. Se il produttore è un'altro, bisognerà aspettare la fine della messa in onda in prima TV per poter vedere poi i contenuti in streaming. Esempio: House of Cards è prodotta da Netflix che mette a disposizione tutte le puntate di un'intera stagione nella stesso giorno. Game of thrones invece è prodotta dalla HBO, quindi Netflix può acquistare i diritti per lo streaming solo dopo che HBO ha trasmesso un'intera stagione nei modi e nei tempi da lei scelti. Detto questo, i diritti di House of Cards per l'Italia sono già stati acquistati da Sky, e Mediaset Premium ha fatto lo stesso con Orange is the new black. Due delle migliori serie Tv degli ultimi anni sono così fuori dai giochi. Cosa guardare dunque? Se siete dei fan Marvel non potete assolutamente perdervi Daredevil. Lo show è uno dei tanti reboot a cui siamo stati sottoposti, ma sembra essere uno di quelli fatti coi fiocchi. Non me ne voglia Ben Affleck (che io adoro da quando ha sfornato un capolavoro come Argo) ma Charlie Cox è decisamente più credibile nei panni del supereroe cieco.


Sarà l'atmosfera più cupa o la produzione di un livello altissimo, ma la serie TV mi ha convinto molto di più rispetto al film. Matt Murdock viene dipinto con diversi colori, e la sua personalità viene approfondita nei dettagli, portando lo spettatore a capire il perché delle sue scelte. Ma il protagonista non è alzato su di un piedistallo e immediatamente riconosciuto come eroe, anzi, viene mostrato più che mai il suo lato umano con tutte le debolezze che comporta. Matt ha dei ripensamenti, dei dubbi, si chiede se è giusto dedicare la sua vita alla difesa del più debole con tutto se stesso, perché da avvocato, si rende conto che può fare ben poco: così nasce il Diavolo di Hell's kitchen.


Al protagonista poi si affiancano una serie di personaggi convincenti fin dai primi episodi: l'amico del college e collega Foggy Nelson, l'affascinante assistente Karen Page e il cronista Ben Urich. La storia di questi viene approfondita come solo in una serie TV si può riuscire e lo spettatore può avvicinarsi ad un personaggio piuttosto che ad un altro perché, anche se tutti hanno lo stesso scopo, ognuno ha metodi e personalità profondamente differenti. Ma cosa sarebbe un eroe senza il villain? Marvel ci ha visto giusto ed ha affidato la parte di Wilson Fisk ad un grande attore come Vincent D'Onofrio (Palla di lardo vi dice nulla?).


Un cattivo vero, umano e credibile. Lo show approfondisce la sua infanzia, la sua vita privata, ci fa entrare nella sua testa, ce lo fa capire ed, alla fine, anche amare. Senza dubbio uno dei migliori villain del MCU: per la sola interpretazione di D'Onofrio vale la pena di dedicare qualche ora a questo piccolo capitolo dell'Universo Marvel (consigliatissima la versione in lingua originale). Ma preparatevi: è molto diverso dai film finora prodotti sui supereroi. Hell's kitchen è presentato proprio come un ghetto (scordatevi la bella New York in cui combattono gli Avengers), la scene di combattimento sono molto crude e i cattivi sono veramente tali. Non si tratta del solito pazzo che vuole solo annientare il supereroe o bramoso di potere. Wilson Fisk è reale: impersona il lato oscuro che l'uomo ha dentro di sè, e che a volte prende il sopravvento. Per fortuna ci sono persone come Matt Murdock che hanno il coraggio di affrontare i propri demoni e ostacolare individui come Fisk.

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